The Pork II, a white flag hamburger

Giusto perchè intitolare “il porco si ripropone”, parlando di cibo, non mi sembrava molto invitante!

Sull’onda della storia del pulled pork (e perchè… STEEEE, HO ANCORA FAMEEE!) il direttivo decide che valeva la pena di inventarsi qualche nuova porcata.
Questa volta andiamo un po’ più sul classico, un bel hamburger, che male non fa; carne scelta e lavorata a mano, friggitelli rosolati in olio piccante e scalogno, spinaci alla birra, scaglie di grana e germogli di barbabietola rossa il tutto buttato alla rinfusa in mezzo a due fette di pane morbidamente adagiato tra due fette di pane al sesamo!

Abbiamo preso un hamburger e abbiamo cercato di renderlo elegante e composto, per tutti i palati, senza però sacrificarne la “porcosità” che tanto sembrate apprezzare…

– Tutto qui?
– E sticazzi?

Comunque no, ma visto che una ciliegina era un idiosincrasia troppo esasperata per una “torta” di maiale abbiamo optato per una bella Scotch egg, così… si sa mai che il colesterolo non vi abbia già steso!
Introduciamo così quella che dovrebbe rimanere una proposta fissa del nuovo menù; se credavate non esistesse un modo per rendere un uovo sodo più pesante vi sbagliavate, vi sbagliavate alla grande!
Le Scotch Egg sono un must tra i pub scratchings, ovvero quegli spezza-fame che in inghilterra amano tanto dopo le ben più amate birre! Nulla di più semplice, un uovo, avvolto nella carne, impanato e passato al forno!

Si dice che Sua Maestà Elisabetta Seconda, per Grazia di Dio, del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, e dei Suoi altri Reami e Territori, Regina, Capo del Commonwealth, Difensore della Fede mangi una Scotch Egg ogni sera, prima di andare a letto per meglio preservare la propria sovranità sul Regno di Scozia!

Cazzate? Probabilmente!

Nemo me impune lacessit

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